Il carisma

Il Carisma dell’Istituto “Ancelle di Dio Misericordia” si fonda su quattro punti:

  • Amore di compiacenza al Padre celeste.
  • Spiritualità adoratrice, in spirito e verità.
  • Riparazione e consolazione a Gesù sofferente nel Getzemani del Mondo.
  • Ricerca dei “chiamati”.

Il concetto originale del Padre Fondatore, che precorse i tempi (la costituzione apostolica Provvida Mater Ecclesia è del 2 febbraio 1947), fu questo: “in ogni angolo della terra ci siano anime che offrono la loro vita al Signore, pur rimanendo nella loro famiglia, nel loro lavoro o stato di sofferenza, con maggior facilità di penetrazione in ogni ambiente o stato sociale per animarlo, dal di dentro, di spirito evangelico”.

Questo tipo di consacrazione secolare ha arrecato e arreca a molte anime la gioia della preziosità della propria esistenza, per quanto  umile, semplice, nascosta e, ancor più, segnata dal sigillo della croce, nella sofferenza, nella malattia, nella infermità.

Dà loro la possibilità di assistere con amore e riconoscenza i genitori, fino alla morte. Rimanendo nei propri impegni di lavoro professionale, sindacale e sociale, possono dare concreta testimonianza di Cristo, inserendosi nei movimenti ecclesiali, nelle attività apostoliche, catechistiche, caritative dell’Azione Cattolica ecc.

L’Istituto “Ancelle di Dio Misericordia” propone e realizza un servizio d’amore a Cristo e ai fratelli: ha come caratteristica l’accoglienza, senza discriminazione di sorta: nubili, vedove, ammalate, non vedenti e non è rigido nei riguardi dell’età.

Art.4 (La Secolarità) L’Ancella è una laica consacrata che, per scelta vocazionale, vive nel mondo per contribuire dal di dentro “come lievito” alla sua santificazione (LG 31).

Pertanto l’Ancella condivide la vita di tutti nel mondo, in mezzo ai fratelli. Vive del proprio lavoro. Accetta gioiosamente le fatiche, le ansie, le preoccupazioni, i rischi, le difficoltà comuni a tutti coloro che sono nel mondo, ma porta nel cuore la coscienza della presenza di Colui che fa luminosa, gioiosa e feconda la vita.

Art.5 (La Missione) L’Ancella, poiché “l’amore di Cristo ci spinge” (cfr. 2 Cor 5, 14), si impegna a essere “sale della terra e luce del mondo”... L’Ancella cerca di scoprire, coltivare e sostenere vocazioni non solo per il proprio Istituto, ma anche per qualsiasi altra forma di vita consacrata  e scelta di vita, secondo il progetto di Dio...

Il suo apostolato, di presenza e di azione, si rivolge:

  1. ai propri famigliari;
  2. alle sorelle dell’Istituto;
  3. ai fratelli accanto ai quali vive nella quotidianità; d) alla comunità ecclesiale.

Art. 6 (La Spiritualità): Lo spirito dell’Istituto attinge ad alcuni punti particolari del Vangelo: “Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti” (Mt 22, 14), pertanto: “Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare….” (Lc. 14, 23) per:

  • “dare gioia a chi è nella prova”;
  • “fare il bene più che riceverlo”;
  • “consolare più che essere consolati”.

Con la contemplazione assidua dell’Amore di Dio, l’Ancella nutre la sua spiritualità che è essenzialmente... Adoratrice, in quanto tutta la sua vita tende a divenire “lode della sua grandezza” nella Santissima Trinità; lampada ardente, che si consuma per amore; Riparatrice e Consolatrice, quale prolungamento dell’Angelo del Getsemani.

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